Nel gennaio del 1985 ci fu una stroica ondata di maltempo con freddo, gelo con nevicate tanto abbondanti da avere pochi precedenti nelle vicende climatiche della nostra penisola.
La situazione fu determinata dalla lunga permanenza di una configurazione depressionaria in quota sulla Europa Centrale che permise, per molti giorni, la discesa di aria artica fino a latitudini insolitamente meridionali.
Tra il 4 e il 5 gennaio un fronte artico, nella sua veloce discesa da nord, interessò le nostre regioni con tormente di neve che si mostrarono particolarmente intense sulle regioni orientali.
Nei giorni successivi, col ritorno del tempo anticiclonico, le temperature precipitarono ovunque su livelli estremamente bassi.
Il giorno della Befana caddero 15 cm di neve a Roma, la cronaca meteo dell’Osservatorio del Collegio Romano riporta “ore 8 neve al suolo 2.5 cm, ore 14 neve al suolo 8 cm, continua a nevicare tutto il pomeriggio, ore 19 neve al suolo 15 cm” (Fonte: la neve a Roma dal 1741 al 1990. di Franca Mangianti e Carmen Beltrano).
Nevicò anche in altre zone del centro-sud, fin sulle coste.Imbiancata perfino l’isola di Ischia. Freddo al nord, le stazioni della rete A.M. segnano temperature di -11°C a Bologna e -12°C a Milano.
Il 7-8 gennaio le temperature crollano ulteriormente, gelo polare sulle Alpi, con -30°C a Dobbiaco, ma in proporzione ancor più inconsueto il valore di -10.4°C registrato a Foggia Amendola.
ECCEZIONALE DOCUMENTO! Che tempo fa del 6 gennaio 1985!