La Lancia Prisma è una berlina media prodotta dalla casa torinese, tra il 1982 e il 1989 nello Stabilimento Lancia di Chivasso e nello Stabilimento Fiat Rivalta.
Costruita sulla piattaforma meccanica della Delta e frutto della matita di Giorgetto Giugiaro, la Prisma si presenta con una linea sobria e classica che venne apprezzata dalla clientela cui si rivolgeva.
Gli interni sono particolarmente rifiniti, con una plancia ricca di strumentazione. Tra i numerosi optional, figurano il check control, l?aria condizionata (una delle più moderne per i tempi) sulla 1600, i cerchi in lega, il sedile posteriore sdoppiato 50/50 e ribaltabile.
Il vano di carico si presenta molto capiente (410 dm3) in rapporto alle dimensioni. I motori sono l?1.3, 1.5 ed 1.6 a benzina, i primi due alimentati a carburatori e derivati da quelli della Ritmo, il terzo, bialbero, anch?esso a carburatori. A questi motori si affiancarono le versioni diesel 1.9 di cilindrata di derivazione Fiat, in versione aspirata e turbo, munite rispettivamente di 65 e 80cv (le stesse unità avrebbero poi esordito sulle Ritmo e Regata nel 1986).
Gamma Model Year 1982
Prisma 1300 ? 78cv
Prisma 1500 ? 85cv (anche Automatica con cambio a convertitore di coppia a 3 rapporti)
Prisma 1600 ? 105cv
Prisma 1900 diesel ? 65cv (introdotta nel 1984)
Prisma 1900 turbodiesel ? 80cv (introdotta nel 1985)
Le masse del corpo vettura erano nell?ordine dei 950?1000 kg. Ne risultavano prestazioni interessanti anche con motorizzazioni base (33.8″ sul km da fermo per la 1.3). L?assenza di elettronica di controllo nella gestione motore, carburatori Weber a doppio corpo (singolo per la 1.3) con getti di ripresa, assenza di catalizzatore, motori 8 valvole, rendevano la guida della Lancia Prisma molto fruibile ed efficace nell?uso quotidiano con una reattività superiore alle vetture odierne. La 1600 che rappresentava il top di gamma raggiungeva una velocità massima di 178 km/h ed accelerava da 0 a 100 km/h in 10,2 secondi (valori dichiarati)
Lancia Prisma 1.6 105 cv