E' il 1° ottobre 1982 quando nei negozi di dischi approda l'lbum "52nd Street" di Billy Joel in versione Compact Disk.
Il CD (così verrà presto abbreviato il suo nome) è il nuovo formato di supporto musicale sviluppato nell'ambito di un progetto comune tra Philips e Sony.
La paternità dell'invenzione è attribuita a Norio Ohga (presidente della Sony dal 1982 al 1995), incaricato di presiedere il team che doveva lavorare al disco ottico. Terminato nel 1979, il CD era stato presentato ufficialmente nel 1980, inciso con la celebre Nona Sinfonia di Beethoven.
Il compact disc è composto da un disco di policarbonato trasparente, generalmente di 12 centimetri di diametro, al cui centro si trova un foro di 1,5 centimetri di diametro dedicato all'albero di fissaggio del lettore CD, ed un'ulteriore area trasparente con un diametro di circa 2 cm (foro centrale compreso) dedicata ad un eventuale meccanismo atto a migliorarne l'aderenza all'albero di rotazione; la restante area del disco è accoppiata nella parte superiore ad un sottile foglio di materiale metallico sul quale, nella parte inferiore, vengono memorizzate le informazioni come successioni di elementi detti pits e lands, successivamente letti per mezzo di un laser (per questo motivo sono detti anche dischi ottici).
Il CD nasce dall'esigenza di aumentare la capacità di memoria del supporto musicale classico (10 volte superiore rispetto al vecchio disco in vinile) e di eliminare distorsioni e rumori di fondo, il compact disc rivoluziona radicalmente la discografia e le modalità di fruizione della musica.
Tre anni più tardi, nel 1985, con il CD-ROM, un dispositivo di memoria di sola lettura, fa il suo ingresso nel campo dell'informatica. Seppur ancora utilizzato, a partire dal terzo millennio il compact disc perde sempre più mercato a favore di supporti digitali più pratici e capienti, come le chiavette USB e, in campo musicale, i lettori MP3.