La videocassetta è un dispositivo di memorizzazione a nastro magnetico, utilizzato per la distribuzione di materiale video nella maggior parte delle videocamere e dei videoregistratori.
Già dalla fine degli anni sessanta esistevano in commercio registratori a nastro che utilizzavano un sistema a bobina aperta, prodotti da varie imprese, soprattutto dalla Ampex, ma i nastri duravano al massimo qualche minuto.
La videoregistrazione domestica invece avrebbe richiesto che i nastri durassero almeno 1 ora e mezza o 2 ore per poter registrare tranquillamente un film. Questo è stato uno degli ostacoli più difficili da superare, in quanto nastri più lunghi comportavano pesi maggiori e di conseguenza una più alta probabilità di rottura del nastro.
Sony il 1º giugno 1975 mise in commercio il proprio standard con il nome di Betamax; mentre il sistema VHS (sigla che sta per Video Home System), brevettato da JVC, arrivò sul mercato con quasi un anno di ritardo rispetto al concorrente, ed era inoltre inferiore per molti aspetti al concorrente.
Le cassette erano di maggiori dimensioni, la qualità era decisamente più scadente, ma la capacità di immagazzinamento per ogni singolo nastro era superiore, arrivò a toccare perfino i 300 minuti (che furono portati a 600 negli anni novanta con l'introduzione del sistema LP che raddoppiava la durata del nastro dimezzando la velocità).
A differenza di Sony, JVC cercò altri partner diffondendo e vendendo il brevetto VHS anche ad altre aziende il che permise una maggior diffusione di questo standard.
Verso la fine degli annni 80 nacquero negozi specializzati (le cd. videoteche) proprio grazie alla diffusione di VHS e videoregistratori che noleggiavano film proprio su questi nastri.
La Videocassetta ... cos'è e come funziona