È una tranquilla giornata di primavera quella del 3 aprile 1989, quando alle 16.12 l'apocalisse si abbatte sulla stazione di San Severo.
Il treno 12472 proveniente da Bari Centrale da dove è partito alle 14.11, entra nella stazione con la sua composizione di otto vetture: il treno corre troppo per essere al capolinea del viaggio.
Il convoglio deraglia andando a distruggere l’intera parte sud dello storico fabbricato della stazione sanseverese, arrestandosi solo in prossimità del piazzale antistante lo scalo ferroviario.
La scena che si presenta ai soccorritori è da incubo e dalle lamiere contorte sono ben otto sono le vittime che vengono estratte assieme a numerosi altri feriti.
La dinamica resta poco chiara, quel che è certo è che la carrozza Pilota è uscita dai binari a 100 km/h, è salita sul marciapiede ed in rapida successione ha abbattuto il fabbricato dello scalo ferroviario a partire dall'abitazione e dagli uffici del capostazione, il bar e la parete anteriore della sala d'attesa. Le vetture intermedie intanto, seguendo traiettorie impazzite hanno occupato tutta linea ferroviaria in un assordante stridore di lamiere.
DISASTRO FERROVIARIO A SAN SEVERO anno 1989