Margaret Thatcher, nata con il nome di Margaret Hilda Roberts (Grantham, 13 ottobre 1925 – Londra, 8 aprile 2013), è stata una politica britannica.
Nel Giugno 1979, Margaret Thatcher, vince le elezioni con uno scarto di 43 seggi e dichiara ecumenica: "Dove regna discordia, mi si lasci portare armonia, dove regna disperazione, mi si lasci portare speranza. "
I primi 3 anni sono disastrosi il prodotto interno lordo inglese crolla dell’11%, il paese è ancora annichilito, socialmente in conflitto, ma nell’aprile del 1982 accade impensabile, quando un distaccamento militare argentino atterra sulle isole Falkland, sgominando facilmente la simbolica presenza dei 16 Royal Marines, incaricati di difendere uno dei relitti dell’impero coloniale del regno.
Questa guerra mai-dichiarata durò 72 giorni e causò circa 1000 morti (236 inglesi e 655 argentini), molti dei quali innocenti coscritti gettati in mezzo alla battaglia dal Governo Argentino. La guerra ha avuto un costo di almeno 2 miliardi di dollari. Da un punto di vista politico, questa stessa guerra andò a sostegno della rielezione di Margaret Thatcher e affossò quella di Leopoldo Galtieri, che fu successivamente costretto a dimettersi, un primo passo sulla strada del ripristino della democrazia in Argentina.
Alle politiche del 1983 sull’onda del successo Falkland che fomentò l’orgoglio nazionale britannico, vinse per la seconda volta trionfalmente le elezioni.
Il 12 ottobre 1984 l'IRA fa esplodere una bomba nel Grand Hotel di Brighton, in Inghilterra, in cui è in corso il congresso del Partito Conservatore.
L'attentato, che costa la vita a cinque persone, manca il suo obbiettivo: Margaret Thatcher, la quale a poche ore dal drammatico evento non rinuncia dimostrando tutta la sua grinta, il suo nerbo (non a casa il soprannome Lady di Ferro) a prendere la parola allo stesso convegno.
Nel suo secondo mandato (1983-1987) spinge sull’acceleratore per le riforme,dando vita a una delle più importanti svolte nella storia economica dell'Occidente: quella della vittoria del privato sul pubblico, dell'individualismo sul pansindacalismo, della meritocrazia sull'egualitarismo.