Batman è un film di Tim Burton che si rivelò il maggiore incasso cinematografico del 1989 (in America e fuori).
La trama è presto detta: nella città di Gotham City, l'eccentrico milionario Bruce Wayne conduce una doppia esistenza: di giorno è un filantropo impegnato in cause benefiche, mentre di notte diventa Batman, un giustiziere mascherato da pipistrello che si batte contro il crimine, aiutato dal fido maggiordomo Alfred. Fino a quando, nel corso di una sparatoria con la polizia, il malvagio Jack Napier, braccio destro di un boss della malavita, precipita in una vasca d'acido e si tramuta nel terribile Joker.
Batman desta l'interesse delal polizia (che cerca di braccarlo) e della stampa: Vicky Vale, una intraprendente giornalista, sogna lo scoop e cerca indizi che possano portarla a svelare il mistero e l'identità del coraggioso uomo-pipistrello.
Nel corso delle avventure che seguono, Vicky si innamora di Bruce e scopre che all'origine della sua tristezza è il doloroso ricordo dell'assassinio dei suoi genitori al quale, bambino, ha assistito, una notte, per mano di ignoti teppisti.
Quando il Joker, dopo avere dimostrato pubblicamente e a più riprese la sua pericolosità, minaccia di annientare con il gas l'intera popolazione di Gotham City, il confronto con Batman si profila inevitabile.
Grande colpo di genio fu il casting dei due protagonisti. Da una parte Jack Nicholson, che in effetti era l'unica possibile scelta per il Joker. Dall'altra il vero colpo gobbo del film: un improbabilissimo Michael Keaton, attore specializzato nella commedia, non certo imponente come il Bruce Wayne fumettistico.
Una scena indimenticabile è quella del furore iconoclasta di Joker che, sulle note diegetiche di Partyman di Prince, vandalizza capolavori dell’arte classica e moderna