I cartoni animati di Astroganga sono stati trasmessi per la prima volta in Italia nel 1980 all'interno delle varie emitenti televisive locali, ma il personaggio è nato in Giappone nel 1972 grazie alla produzione della Toei Animation e della Knack Production.
La serie è divisa in 26 puntate da 25 minuti ciascuna ed è stata diretta da Masashi Nitta. Rispetto a molti robot giapponesi, Astroganga presenta alcuni punti del tutto originali, infatti non è un robot meccanico guidato da un essere umano, ma un vero e proprio essere vivente metallico, dotato di coscienza e di parola, che combatte i nemici sfruttando l'uso della lotta a mani nude (calci, pugni, karate), senza cioè l'utilizzo di altre armi supertecnologiche.
La storia di Astroganga ha inizio con un U.F.O. che cade sulla terra. L'oggetto viene avvistato da uno scienziato che si reca subito sul posto e all'interno del velivolo spaziale trova una donna extraterrestre svenuta, che tiene in mano una sfera metallica. Dopo avere salvato la donna, i due si innamorano e dalla loro unione nascerà Charlie, il bambino protagonista della storia. Il misterioso oggetto metallico ha delle proprietà straordinarie e una volta ricoperto dalla lava di un vulcano sotterraneo, darà origine al gigantesco Ganga.
Astroganga sigla iniziale