Bia, la sfida della magia, è un anime realizzato in Giappone nel 1974 dalla Toei Animation e trasmesso in Italia per la prima volta nel marzo del 1981 su Rai 2.
Senza che il mondo se ne accorga, sulla Terra è in atto la selezione per eleggere chi diventerà la futura Regina delle Streghe (il loro regno si trova su un altro pianeta). Le candidate favorite sono Bia e Noa, due giovani streghe che si confrontano ogni giorno per ottenere questo importantissimo titolo.
Bia vive a casa con i genitori e due fratellini. La madre è anch'ella una strega, che per amore di un terrestre si è trasferita sulla Terra formando una famiglia. Fa la mamma e la casalinga a tempo pieno.
La serie inizia con la simpatica scena di Bia che ”scende“ sulla Terra… ad attenderla per aiutarla nel suo periodo di apprendistato c'è Mammy che opera una piccola e innocente magia sui propri cari per fare in modo che credano che Bia faccia parte della famiglia. Sulla Terra arriva anche Ciosa, un agente della regina delle streghe, intenzionato a sabotare la possibilità di Bia di vincere il trono. Noa viene affidata a un'altra strega trasferitasi da tempo sulla Terra, Kilia, anch'ella sposata con un umano, ma questo matrimonio non è felice.
Noa e Bia frequentano la stessa scuola: pian piano Bia riesce a capire l'importanza di alcuni valori umani come la famiglia, l'amicizia, l'amore. Diventa grande amica di Roca e conosce Dany Hamilto. Noa, invece, non ha la capacità di adattamento della sua rivale: demoralizzata, decide di lasciare il trono a Bia. Ma sa che se arrivasse a ufficializzare questo proposito l'attenderebbe una punizione e così Bia cerca di spronarla per riaccendere la rivalità e le propone una sfida.
Anche se non apertamente come in cartoni successsivi, Bia, la sfida della magia aveva una componente sorprendentemente voyeuristica per quel periodo. Bia era frequentemente raffigurata svestita (in intimo o mentre si faceva il bagno) e queste scene anticiparono il sorgere dei fan service negli anime; lo stesso brano della sigla originale ne era una prova: Futatsu no mune no fukurami wa/Nandemo dekiru shouko na no … Shinji no namida wo ukabetara/Otoko no ko nante ichikoro yo! (tradotto: “I miei seni sono la prova che posso fare qualsiasi cosa… Le mie lacrime fanno mettere i ragazzi in ginocchio!”.
La sensualità di Bia era spesso rimarcata.
Bia la sfida della magia Sigla iniziale
Bia la sfida della magia - Sigla finale