Borotalco è un film del 1982, diretto da Carlo Verdone. È il terzo film diretto dal regista romano, dopo Un sacco bello e Bianco, rosso e Verdone ed il primo dove interpreta un solo personaggio. I personaggi e le situazioni sembrano precorrere un malcostume che si paleserà nello svolgersi della decade, il culto dell'apparire a dispetto di una povertà di sostanza.
Sergio (Carlo Verdone) è un uomo che è in difficoltà economiche ed accetta, pur di guadagnare, di vendere enciclopedie della musica porta a porta. E' mite ed impacciato e vive in un convitto assieme all'amico Marcello (Christian de Sica).
Si deve sposare con Rossella, la figlia Augusto, piccolo commerciante al dettaglio cha ha un alimentari, e che gli chiede costantemente per quale motivo non riesce a trovare un lavoro, e perchè non va a lavorare nel suo negozio che è già avviato.
Per farsi aiutare nel suo lavoro contatta Nadia, esperta venditrice di successo chiedendole di affiancarla. Nadia gli propone un appuntamento presso la casa di un tale Manuel Fantoni, sedicente architetto. Mentre lei si attarda per acquistare un biglietto per un concerto di Dalla, Sergio si intrattiene con il cliente, che di rivelerà un latin lover.
Manuel però è un racconta frottole e verrà arrestato dai Carabinieri proprio durante il colloquio. Rimasto solo nella casa, giunge finalmente Nadia e, vedendola per la prima volta, ne resta affascinato al punto da volersi spacciare egli stesso per Fantoni.
Da qui una serie di equivoci e gag portereanno la storia ad un finale cupo.
Nel film le musiche sono di Lucio Dalla, che impreziosisce indubbiamente la pellicola.
Il mitico balletto di Verdone e De Sica. Originale intro scelto da Alvise per Tempi Supplementari