Fracchia la belva umana è un film italiano del 1981 diretto da Neri Parenti.
Il film è un remake dell'americano Tutta la città ne parla, di John Ford, del 1935.
Il modesto e sfortunato Giandomenico Fracchia (Paolo Villaggio) lavora come impiegato in una ditta che produce merendine al cioccolato, dove è bersaglio di scherzi e umiliazioni da parte dei suoi colleghi e del direttore, il dottor Orimbelli. A causa della sua somiglianza fisica con un pericoloso criminale, soprannominato La belva umana (Paolo Villaggio) , responsabile di numerosi omicidi e ricercato dalle forze dell'ordine, viene arrestato ben tre volte in una sola notte, da Carabinieri, Polizia di Stato (il commissario è Lino Banfi) e DIGOS.
Fracchia viene quindi continuamente scambiato per il criminale ricercato e trattato come tale, fino a quando la polizia decide di fornirgli uno speciale lasciapassare, che gli permetterà di essere identificato come l'innocente Fracchia. A un certo punto però la vera belva umana viene in contatto con Fracchia e capisce di poter sfruttare la somiglianza a suo vantaggio; come prima cosa la belva si impossessa della casa di Fracchia e del lasciapassare per continuare indisturbato a svolgere le proprie attività illecite.
In alcuni casi, però, è Fracchia a dover uscire e sostituire il criminale, portando con sé il documento, come quando è costretto ad incontrare la terribile madre del criminale (Gigi Reder), ex prostituta di origini siciliane, e a partecipare ad una rapina in banca organizzata in precedenza dalla Belva Umana con i suoi complici: Neuro, Pera e Tino.
Alla fine la polizia decide di far ricoverare la madre della belva umana in una clinica, sperando che il figlio, essendole molto legato, la vada a trovare, e in questa occasione sarà possibile catturarlo.
La belva però capisce il trucco e costringe Fracchia ad andare al posto suo. Nel conflitto a fuoco finale vengono uccisi entrambi e si ritrovano nell'aldilà, dove a Fracchia e alla belva verrà nuovamente richiesto di esibire il lasciapassare, di cui però la Belva si era già appropriato lasciando a Fracchia una busta piena di frammenti di giornale, quindi il criminale va in Paradiso e Fracchia finisce all'inferno.
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