Stone Island è un marchio di moda italiano molto diffuso negli anni 80 soprattutto tra i paninari. Fu un'azienda molto attiva per la produzione di giacche e jeans.
Il nome venne scelto dopo l'analisi dei vocaboli più ricorrenti nei romanzi di Joseph Conrad: Stone e Island. Il marchio nacque nel 1982 come risultato della ricerca estrema su fibre e tessuti mai utilizzati prima dall'industria dell'abbigliamento, e grazie al genio di Massimo Osti, che rimase alle direzione creativa fino al 1995.
I giacconi realizzati con quella speciale tela che era stata creata, la "Tela Stella", ottennero subito successo e gli anni '80 segnarono una forte crescita del brand. Stone Island resta oggi un marchio di fascia medio-alta, controllato dalla Sportswear Company di Carlo Rivetti.
Carlo Rivetti ricorda così quell'anno particolarissimo:
E’ stato nel 1983 che ho conosciuto Massimo Osti, che un anno prima, in modo quasi casuale, aveva dato vita a Stone Island. Arrivò in azienda un tessuto speciale: una tela di un colore diverso per ciascun lato, utilizzata per realizzare i teloni dei camion. L’effetto era molto interessante ma c’entrava poco con lo stile di C.P. Company. Osti decise di fare con quel tessuto, la Tela Stella, un’operazione particolare e creò una collezione di soli sette giacconi. Il richiamo al gusto militare era molto forte con il famoso badge ispirato proprio ai gradi e alle mostrine militari. La Rosa dei Venti simbolizza l’amore per il mare e per una ricerca costante.
Massimo era almeno dieci anni avanti rispetto al resto del suo ambiente. Amava autodefinirsi un producer piuttosto che uno stilista. Il suo successo confermava che Stone Island non era solo interessante e vendibile, ma anche fedele al suo credo nell’abbigliamento informale. Le sue idee traevano origine dal mondo militare e del lavoro, affiancate da una ricerca tessile senza fine.