Il trentanovesimo Festival di Sanremo si tenne a Sanremo dal 21 febbraio al 25 febbraio 1989. Fu presentato da Rosita Celentano, Paola Dominguin, Danny Quinn e Gianmarco Tognazzi (soprannominati dai media i figli d'arte a causa della fama dei loro genitori) e con Kay Sandvick e Clare Ann Matz in collegamento dal PalaBarilla.
Nei progetti degli organizzatori la conduzione sarebbe dovuta essere affidata in realtà a Renato Pozzetto (mentre i figli d'arte avrebbero dovuto fungere da suoi valletti), ma l'attore si ritirò poco prima dell'inizio della kermesse canora; dopo i rifiuti di Pippo Baudo, Enrico Montesano e Renzo Arbore.
A movimentare le serate contribuirono gli interventi comici ad opera di Beppe Grillo (già co-conduttore dell'edizione del 1978) e del Trio (questi ultimi avevano già ricoperto tale ruolo nelle edizioni del 1986 e 1987): il primo ricevette qualche querela, i secondi (per via di uno sketch a tema religioso giudicato blasfemo) suscitarono vive proteste da parte del mondo cattolico.
Vincitori del Festival tra i Campioni furono Anna Oxa e Fausto Leali con il brano Ti lascerò, tra gli Emergenti Paola Turci con Bambini e tra i Nuovi Mietta con Canzoni.
Molto successo riscosse anche la canzone Almeno tu nell'universo di Mia Martini, che grazie a questo brano tornò a esibirsi davanti al grande pubblico.
Tale edizione vide anche la prima - e finora unica - partecipazione di Jovanotti come cantante in gara con il brano Vasco.
Anna Oxa e Fausto Leali - Ti lascerò (Sanremo 1989)
Mia Martini - Almeno tu nell'universo (Live@RSI 1989)