Disastro del Challenger

L'incidente allo Space Shuttle nell'inverno del 1986 che causò la morte di sette astronauti

© Le immagini potrebbero essere soggette a copyright

La mattina del 28 gennaio del 1986 lo Space Shuttle Challenger era pronto sulla rampa di lancio per l’avvio della missione STS-51L.

A bordo dell’astronave prossima alla partenza c’erano i sette membri dell’equipaggio: Ellison Onizuka, Christa McAuliffe, Gregory Jarvis, Judith Resnik, Michael J. Smith, Francis “Dick” Scobee e Ronald McNair.
McAuliffe era una maestra elementare e partecipava alla missione grazie al Teacher in Space Project, un’iniziativa voluta dall’allora presidente Ronald Reagan per incentivare l’interesse degli studenti nelle scienze e rendere onore agli insegnanti statunitensi.

Dopo le procedure di rito e i numerosi controlli di sicurezza, il countdown proseguì normalmente arrivando al momento zero, quello in cui si avviava la procedura finale per portare in pochi minuti lo Shuttle in orbita.
Ad assistere al lancio, avvenuto alle 11:38 del mattino, c’erano i parenti e gli amici degli astronauti, gli alunni di McAuliffe, la stampa e il tradizionale gruppo di appassionati. Il lancio fu trasmesso anche in diretta dalle principali emittenti televisive e l’interesse per la missione era più alto del solito grazie alla presenza della maestra che viaggiava verso lo Spazio.

A 73 secondi dal lancio, il Challenger si disintegrò sull’Oceano Atlantico in una enorme nube di fumo e detriti, uccidendo tutti i membri dell’equipaggio. L’incidente, scoprirono i tecnici della NASA nei mesi seguenti, fu causato dal malfunzionamento di una guarnizione nella porzione inferiore del razzo a propellente solido destro (uno dei due razzi bianchi attaccati al grande serbatoio centrale, quello di colore arancione), forse a causa della bassa temperatura quando venne effettuato il lancio. I gas ad altissima pressione all’interno del razzo fuoriuscirono con violenza dalla fessura non isolata dalla guarnizione, causando infine un grave cedimento che – complici le sollecitazioni aerodinamiche in gioco – portarono il Challenger a disintegrarsi.

La NASA tornò a far volare gli Shuttle solo due anni dopo e dopo molte indagini e polemiche, con la missione “Ritorno al volo”.

 

© Le immagini potrebbero essere soggette a copyright
Video su YouToube
L'esplosione
L'esplosione del Challenger
Ricordando il Challenger
Ricordando il Challenger

Potrebbero interessarti


Scopri altri contenuti nella categoria Fatti di cronaca

© Le immagini potrebbero essere soggette a copyright

Primo dominio internet

L'inizio dell'era di Internet

La prima registrazione di un dominio internet è avvenuta nel 1985, il 15 marzo, ad opera della Symbolics, un'azienda produttrice di computer...

© Le immagini potrebbero essere soggette a copyright

Naufragio della Athenian Venture

Il terribile incendio che fece affondare la petroliera cipriota

La Athenian Venture era una petroliera che fu costruita nel 1975 dal Cantiere Navale Oskarshamnsvarvet di Oskarshamn (Svezia). Nel 1983 la...

© Le immagini potrebbero essere soggette a copyright

Disastro della Piper Alpha

Il disastro della piattaforma petrolifera nel Mare del Nord

La Piper Alpha era una piattaforma petrolifera che operava nel Mare del Nord, installata a circa 200 chilometri dalla cittadina scozzese di Aberdeen,...

© Le immagini potrebbero essere soggette a copyright

Virus informatico

Nasce il primo virus che attacca i pc

La prima dimostrazione pratica di che cosa è capace un virus ebbe luogo l'11 novembre del 1983 alla University of Southern California. Durante...

© Le immagini potrebbero essere soggette a copyright

La morte di John Lennon

La morte dell'ex Beatles

Poche settimane dopo l'uscita del disco, la sera dell'8 dicembre 1980 alle 22.51, al termine di un pomeriggio trascorso al Record Plant Studio,...

© Le immagini potrebbero essere soggette a copyright

Nasce il protocollo TCP-IP

Arpanet comincia ad utilizzare l’Internet Protocol e nasce Internet

Arpanet era una rete di computer realizzata nel 1969, pensata per lo scambio di informazioni tra i militari statunitensi durante la guerra fredda,...

© Le immagini potrebbero essere soggette a copyright

Disastro della Exxon Valdez

Uno dei peggiori disastri ambientali marittimi

Exxon Valdez fu una superpetroliera di proprietà della ExxonMobil. Il 24 marzo 1989 la nave si incagliò in una scogliera dello stretto...

© Le immagini potrebbero essere soggette a copyright

Tragedia del MV Dona Paz

Il più mortale disastro marittimo del ventesimo secolo

MV Doña Paz era un traghetto passeggeri costruito in Giappone e registrato nelle Filippine con una capacità di 608...

Leggi la Privacy Policy

Registrazione non attiva